Convoglio metro C non ancora completo. Immagine dal sito metrocspa.it |
Metro C, da sogno per il V municipio 5 a incubo per tutta Roma. L'estate 2015 ha finalmente visto l'apertura della tratta da Centocelle a piazza Lodi ma ancora bisogna arrivare a San Giovanni. Il sindaco Ignazio Marino ha assicurato che entro metà 2016 la città, quindi anche il municipio V, avrebbe avuto il primo intescambio, tra la metro C e la A. Considerando la puntualità dell'apertura della tratta Mirti-Lodi non si poteva non dare credito al sindaco, purtroppo la realtà si sta rivelando più complicata come ha riportato il sito metroxroma.
La buona notizia è che abbiamo due opzioni, la cattiva è che entrambe le opzioni sono peggiorative. Sul sito di Roma Metropolitane si fa riferimento al 2018 come apertura della fermata San Giovanni, ben due anni dopo la data decisa, questo perché ancora non sarebbe pronto il tronchino di manovra all'altezza di via Sannio.
Tronchino di scambio, video.
L'alternativa sarebbe riuscire ad aprirla nel 2016 ma con un peggioramento delle frequenze della metro C. Facciamo presente che la metropolitana di Roma Est è divisa in due per le frequenze: da Lodi ad Alessandrino 6 minuti, da Lodi a Pantano 12, e viceversa. Tempi non sempre garantiti, va detto e comunque vige sempre "l'ideologia" secondo cui la periferia come il V Municipio debba avere meno del Centro. Quindi ci ritroveremo con attese di rispettivamente 7 minuti e 14 minuti per aprire a metà 2016 la fermata San Giovanni della metro C, oppure mantenere le attuali frequenze (non si parla di migliorarle) fino a 2018 inoltrato.
Purtroppo le cattive notizie non si fermano qui: sembra che possa slittare anche lo snodo con la metro B a Colosseo-Fori Imperiali, dal 2021 al 2022.
A fronte di tutto questo dobbiamo sarcasticamente definire geniale la scelta di accorciare la tratta del trenino Termini-Giardinetti a Centocelle (non davanti la fermata della metro perché lì dovrebbero costruire la nuova stazione), con la richiesta del Centro Studi sulla Mobilità Cesmot di ripristinare la linea almeno fino al 2018, senza contare la tragica situazione dei tagli agli autobus, con frequenze indegne per una capitale europea che sono tali a causa del fallimento di fatto di Atac.
C'è chi ha deciso di incontrarsi, con cinque appuntamenti settembrini nel finesettimana, in alcuni bar sulla Casilina dove fino a poco fa passava il trenino, per chiedere il ripristino del tram. Visto l'andazzo la richiesta non sembra affatto peregrina.