Prenestina Bis: doveva sfoltire il traffico del V Municipio e di via Prenestina ma le cose stanno andando diversamente come documentato dalla foto.
"Ci hanno tolto anche il parco per fare il "TRAFFICO BIS"... altro che Prenestina bis!!" Questo il laconico commento apparso su un gruppo Facebook rispetto alla nuova fiammante Prenestina Bis. Doveva essere la panacea di tutti i mali che affliggevano via Prenestina, che come le varie consolari si ritrova spesso ingolfata di traffico. Purtroppo la nuova diramazione stradale, immaginata per fluidificare il traffico da Quarticciolo fino al Raccordo Anulare, comincia già a dare segni di "stanchezza". Come dimostra la foto ormai si forma traffico anche su questa strada, completata in pochi mesi dalla giunta del sindaco uscente Ignazio Marino, senza che fosse previsto un percorso per le biciclette come inizialmente previsto per il tratto della Prenestina nel V Municipio 5, da Porta Maggiore a viale Togliatti e successivamente stracciato dall'ex assessore ai Trasporti Stefano Esposito.
La Prenestina Bis è stata sempre contestata dagli abitanti dell'area, perché ha tolto una striscia del parco Giovanni Palatucci di Tor Tre Teste, creando ulteriore traffico stradale e acustico. L'idea di aprire questa diramazione stradale era subordinata alla riduzione del traffico stradale ma in realtà ha dato l'idea ai cittadini di poter utilizzare l'auto privata più facilmente, annullando le intenzioni iniziali. Nuove strade invocano nuovo traffico, soprattutto considerando che la maggior parte delle auto ospita solo il conducente.
Le rotatorie non sono bastate a rendere via Prenestina Bis la soluzione definitiva al traffico dei quartieri intorno alla Prenestina, nè a ridurre a questo punto i tempi di percorrenza degli autobus, sempre meno frequenti. Eppure l'assessore uscente ai trasporti del V Municipio 5, Giovanni Assogna, aveva preconizzato la possibilità di rendere la vecchia Prenestina una via dedicata alla mobilità dolce, ovviamente nella tratta urbana.
Una soluzione per migliorare il traffico sulla Prenestina e nel V Municipio ci sarebbe: non depotenziare il trasporto pubblico, favorire la mobilità ciclabile nelle varie sfaccettature, prendere coscienza che l'auto privata deve essere utilizzata solo se e quando indispensabile, in modo che chi ne ha bisogno avrà strade più libere, così come le troveranno libere i ciclisti e i pendolari sugli autobus e sui pullman
V Municipio, traffico su via Prenestina Bis. Foto: Isael Vannozzi |
"Ci hanno tolto anche il parco per fare il "TRAFFICO BIS"... altro che Prenestina bis!!" Questo il laconico commento apparso su un gruppo Facebook rispetto alla nuova fiammante Prenestina Bis. Doveva essere la panacea di tutti i mali che affliggevano via Prenestina, che come le varie consolari si ritrova spesso ingolfata di traffico. Purtroppo la nuova diramazione stradale, immaginata per fluidificare il traffico da Quarticciolo fino al Raccordo Anulare, comincia già a dare segni di "stanchezza". Come dimostra la foto ormai si forma traffico anche su questa strada, completata in pochi mesi dalla giunta del sindaco uscente Ignazio Marino, senza che fosse previsto un percorso per le biciclette come inizialmente previsto per il tratto della Prenestina nel V Municipio 5, da Porta Maggiore a viale Togliatti e successivamente stracciato dall'ex assessore ai Trasporti Stefano Esposito.
La Prenestina Bis è stata sempre contestata dagli abitanti dell'area, perché ha tolto una striscia del parco Giovanni Palatucci di Tor Tre Teste, creando ulteriore traffico stradale e acustico. L'idea di aprire questa diramazione stradale era subordinata alla riduzione del traffico stradale ma in realtà ha dato l'idea ai cittadini di poter utilizzare l'auto privata più facilmente, annullando le intenzioni iniziali. Nuove strade invocano nuovo traffico, soprattutto considerando che la maggior parte delle auto ospita solo il conducente.
Le rotatorie non sono bastate a rendere via Prenestina Bis la soluzione definitiva al traffico dei quartieri intorno alla Prenestina, nè a ridurre a questo punto i tempi di percorrenza degli autobus, sempre meno frequenti. Eppure l'assessore uscente ai trasporti del V Municipio 5, Giovanni Assogna, aveva preconizzato la possibilità di rendere la vecchia Prenestina una via dedicata alla mobilità dolce, ovviamente nella tratta urbana.
Una soluzione per migliorare il traffico sulla Prenestina e nel V Municipio ci sarebbe: non depotenziare il trasporto pubblico, favorire la mobilità ciclabile nelle varie sfaccettature, prendere coscienza che l'auto privata deve essere utilizzata solo se e quando indispensabile, in modo che chi ne ha bisogno avrà strade più libere, così come le troveranno libere i ciclisti e i pendolari sugli autobus e sui pullman