Parcheggi, Viale Palmiro Togliatti nel V Municipio può avere un briciolo di speranza di tornare ad essere una strada governata, ma chi deve raggiungere in auto il tratto tra Centocelle e Quarticciolo vuole difendere il proprio piccolo abuso quotidiano. Ecco i fatti: i lavori di manutenzione del tram 14 hanno smosso le acque del commissariato della Polizia di Roma Capitale del V municipio, la cui sede si trova proprio su Viale Togliatti, portando a infliggere multe a coloro che parcheggiano negli spazi dello spartitraffico modellati a mo' di marciapiede.
Questa decisione, che dovrebbe far esultare qualsiasi cittadino serio (pur comprendendo le difficoltà legate agli spostamenti in città e ai parcheggi), ha invece fatto infuriare alcune persone che hanno minacciato di occupare la strada rallentando il traffico qualora venisse confermato il divieto di sostare. La richiesta è addirittura di far trasferire il vice comandante, il presunto responsabile (cioé colui che avrebbe fatto il lavoro che tutti i giorni andrebbe fatto). Il parcheggio selvaggio è la regola in quell'area del Municipio 5, comportamento generalizzato in vari punti di viale Togliatti che ha degradato non poco l'aspetto dello square centrale, una volta pieno di pini e di erba. Non avrebbero dovuto tollerare nel tempo, come è stato fatto (e come viene fatto ad esempio sotto gli archi dell'acquedotto attraversato dalla Togliatti), un comportamento sbagliato che si accoppia ai parcheggi in doppia e tripla fila che rallentano il traffico e i mezzi pubblici in quel tratto, ora invece diventa difficile far capire come rientrare nella civiltà aiuterà a risollevare le sorti del quartiere.
Perché con la ristrutturazione della tramvia sarà possibile ridare decoro alla zona, in più lo spartitraffico potrebbe essere utilizzato per permettere a ciclisti e pedoni di spostarsi agilmente e raggiungere via Prenestina.
A Roma e nel quinto municipio in troppi si sono abituati all'idea che avere una macchina sia un diritto inviolabile e che avere una macchina a persona sia cosa normale. Nonostante la città non riesca a regolare adeguatamente il traffico con continui rallentamenti nelle ore di punta (che sono tempo perso, soldi di benzina persi, smog in più, inquinamento acustico in più).
La capitale ha bisogno di ridurre il numero di auto circolanti, uno dei più alti d'Europa, perché non è solo un problema di parcheggi: la città non è proprio in grado di assorbire l'attuale traffico automobilistico, nonostante la recente apertura in zona di via Prenestina Bis. Meglio quindi abituarsi fin da subito all'idea di rinunciare progressivamente agli spostamenti in auto se non veramente necessario.
Di Nicholas Gemini - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=21908698 |
Questa decisione, che dovrebbe far esultare qualsiasi cittadino serio (pur comprendendo le difficoltà legate agli spostamenti in città e ai parcheggi), ha invece fatto infuriare alcune persone che hanno minacciato di occupare la strada rallentando il traffico qualora venisse confermato il divieto di sostare. La richiesta è addirittura di far trasferire il vice comandante, il presunto responsabile (cioé colui che avrebbe fatto il lavoro che tutti i giorni andrebbe fatto). Il parcheggio selvaggio è la regola in quell'area del Municipio 5, comportamento generalizzato in vari punti di viale Togliatti che ha degradato non poco l'aspetto dello square centrale, una volta pieno di pini e di erba. Non avrebbero dovuto tollerare nel tempo, come è stato fatto (e come viene fatto ad esempio sotto gli archi dell'acquedotto attraversato dalla Togliatti), un comportamento sbagliato che si accoppia ai parcheggi in doppia e tripla fila che rallentano il traffico e i mezzi pubblici in quel tratto, ora invece diventa difficile far capire come rientrare nella civiltà aiuterà a risollevare le sorti del quartiere.
Perché con la ristrutturazione della tramvia sarà possibile ridare decoro alla zona, in più lo spartitraffico potrebbe essere utilizzato per permettere a ciclisti e pedoni di spostarsi agilmente e raggiungere via Prenestina.
A Roma e nel quinto municipio in troppi si sono abituati all'idea che avere una macchina sia un diritto inviolabile e che avere una macchina a persona sia cosa normale. Nonostante la città non riesca a regolare adeguatamente il traffico con continui rallentamenti nelle ore di punta (che sono tempo perso, soldi di benzina persi, smog in più, inquinamento acustico in più).
La capitale ha bisogno di ridurre il numero di auto circolanti, uno dei più alti d'Europa, perché non è solo un problema di parcheggi: la città non è proprio in grado di assorbire l'attuale traffico automobilistico, nonostante la recente apertura in zona di via Prenestina Bis. Meglio quindi abituarsi fin da subito all'idea di rinunciare progressivamente agli spostamenti in auto se non veramente necessario.