Mappa sismica V Municipio: siamo più a rischio terremoto?

La mappa del rischio sismico del V Municipio di Roma indica che per i terremoti stiamo al confine tra un rischio medio/basso e uno medio/alto. Intanto ricordiamo come il Municipio 5 è ora sottoposto a un monitoraggio innovativo degli edifici per quanto riguarda la stabilità e quindi, indirettamente, il rischio sismico (leggi l'articolo).



Il Tempo ha pubblicato l'articolo "Terremoto, l'onda sismica preoccupa Roma" spiegando che Roma Est e Sud est (in particolare san Basilio, Tiburtino, Prenestino, Ostiense e Eur), dopo un aggiornamento delle tecniche di rilevazione del rischio sismico, siano ora considerate un po' più soggette rispetto a prima (qui la mappa nazionale). Questa notizia faceva intendere che il V Municipio di Roma fosse abbastanza interessato (scrivono nell'articolo: "Si tratta nello specifico dei municipi che, secondo la vecchia denominazione, andavano dal V al XII e che ora, in base alla modifica della numerazione apportata nel 2013 dal Consiglio capitolino, vanno dal municipio IV al IX").



Abbiamo così verificato un po' le notizie, utilizzando la mappa riportata anche da Huffington Post.
Il Tempo indica che in una scala da 1 a 4, dove 1 è rischio maggiore, alcune aree siano passate da 3 a 2. La mappa riportata dal Corriere dà però un'indicazione tranquillizzante: Ogni zona da 1 a 4 ha più colori di riferimento, la 3 e la 2 ha quattro fasce, la 1 e la 4 solo 2. Quindi alcune aree di Roma sono passate dalla fascia più alta della zona 3 a quella più bassa della zona 2, un leggero peggioramento ma non così palese come sembrava inizialmente.

Per il Quinto Municipio la notizia è tranquillizzante ancora di più, poiché la mappa indica che quasi tutto il Municipio Cinque sia escluso dal giallino della zona 2 (a parte l'Ipercoop Casilino e un pezzetto di Tor Tre teste e Torre Maura), lo stesso colore e rischio che interessano i castelli Romani, sotto i quali esiste un vero vulcano. Comunque se avvertiamo bene i teremoti che provengono dagli appennini ora ci è più chiaro


Terremoto e V Municipio: cosa è nella mappa il rischio sismico?


Viene indicato nella finestra a scomparsa della mappa:

"La pericolosità sismica di un territorio è la probabilità che in una data area ed in un certo intervallo di tempo si verifichino effetti sismici di entità uguale o superiore ad un certo livello. La mappa della pericolosità sismica del territorio italiano è stata realizzata dall’Ingv a partire dall’analisi dei terremoti del passato, dalle informazioni geologiche disponibili e dalle conoscenze rispetto al modo in cui si propagano le onde dall’ipocentro di un terremoto all’area in esame. Confrontando queste informazioni si ottengono i valori di scuotimento del terreno in un dato luogo a causa di un probabile terremoto, vicino o lontano che sia: questi valori sono espressi in termini di accelerazione massima orizzontale del suolo rispetto a g (l’accelerazione di gravità). La stima della pericolosità sismica fornisce l’accelerazione massima attesa su suolo rigido, con una probabilità di superamento di questo valore del 10% in 50 anni. La mappa mostra la pericolosità delle varie zone da moderata (colore grigio) a molto alta (colore viola)".

In base a questi parametri la Regione Lazio rese sismico il 98,4% dei suoi comuni, rispetto al 73,5% della precedente classificazione del 1983, con un aumento considerevole di quelli passati in zona 1 e 2.



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