"Ho visto una cosa bruttissima al parco madre Teresa di Calcutta", così cominciava la conversazione online mentre ci inviava due foto raccapriccianti: siringhe infilate sugli alberi. Il degrado si fa avanti in un parco pubblico al confine tra il quartiere Centocelle e Alessandrino che potrebbe invece essere una risorsa per tutto il V Municipio di Roma. Invece sta diventando una risorsa per gli sbandati.
In questo caso la notizia (le foto ci sono state inviate a Natale, per dire come si può rovinare una giornata a qualcuno che vorrebbe solo passeggiare in pace nel verde) sono le persone che si vanno a drogare, lasciando i segni del loro agire nei posti dove sostano, in questo caso le iniezioni di eroina in vena, una delle cose peggiori da fare che negli anni 80 hanno fatto strage di vite e diffuso malattie come l'Aids.
Ma il parco Madre Teresa di Calcutta, vicino dove l'8 dicembre prese fuoco un bus su viale Palmiro Togliatti, è avvinghiato a una fase di abbandono dovuto allo scarso controllo del territorio. Negli scorsi anni qualcuno ci ha provato a realizzare opere civiche di pulizia, di creazione di iniziative pubbliche per rianimare l'area e toglierla dal degrado ma le istituzioni non sono state in grado di cogliere l'occasione, come in altre situazioni, di avere a disposizione del volontariato civico di alcuni abitanti.
Visto che il parco è vicino a una strada ad alto scorrimento e a una parrocchia, visto che è frequentato da ragazzi che vanno lì per parlare o per giocare, è il caso che ci si prenda carico dei rischi che delle siringhe a terra possono comportare.
Foto e segnalazione di Bryan Villani