"Sguardo sulle borgate", la mostra fotografica a Villa Gordiani fino a gennaio



Quando la periferia diventa luogo di ispirazione, la mostra fotografica “Sguardo sulle borgate” Gordiani, Prenestino, Quarticciolo visitabile in zona Villa Gordiani anche a fine dicembre e a gennaio.

“Ammiro la periferia per la sua capacità di frontiera; attraverso queste esposizioni le fotografie tornano a casa loro, sul loro territorio.” Questa frase di Pasquale Pas Liguori, uno dei migliori fotografi della scena romana di oggi, racchiude il senso della mostra “Sguardo sulle borgate. Gordiani, Prenestino, Quarticciolo”, organizzata da Sguardoingiro, che si è inaugurata il 18 dicembre 2016, presso la sede di Gordiani in Comune, in via Pisino n. 30.





“Sguardo sulle borgate” fa parte di un progetto più ampio del fotografo Liguori, “Borgate. Uscita nella calma insolita di periferia”, che si è tenuta a settembre 2016 presso Palazzo Velli. Napoletano di origine, vive a Roma da oltre 16 anni, appassionato da sempre di fotografia, ha lavorato come dirigente in ambito farmaceutico, periodo in cui ha vissuto la Roma patinata, de “La grande Bellezza”.

Future vicissitudini lavorative e la conoscenza di un solo aspetto della città, hanno segnato il passaggio di Liguori verso una realtà nuova, non conosciuta, “la periferia romana” e le sue borgate. Per il fotografo è stato un tornare alle origini di se stesso. Come lui stesso precisa “conoscevo bene le periferie di Napoli, ma vivevo a Roma da anni senza aver mai appoggiato il mio sguardo sulle sue periferie.

Da qui è nato il progetto fotografico “Borgate”, da “gate” uscita, che si è concentrato sulle dodici periferie anagraficamente simili, quelle ufficialmente di epoca fascista, colte in un giorno preciso e alla stessa ora, la domenica mattina all’alba, quando fuori non c’è nessuno, ma gli edifici, in quel momento, trasudano di massima presenza umana. Foto che non fanno sconti al degrado ma offrono uno sguardo di opportunità. La domenica a quell’ora conflitti e discriminazioni sono nulle. Sono tutti uguali gli abitanti delle periferie, il pensionato ha lo stesso potere di acquisto di chi ha la carta di credito gold.”


Come spiega Cinzia Paolino, fotografa e videomaker, Presidente di Sguardoingiro, “l’inaugurazione della mostra ha voluto rappresentare la presentazione ufficiale della sede Gordiani in Comune (edificio del Comune di Roma attribuito attraverso la partecipazione al Bando “Patrimonio bene comune”); sede anche dell’associazione La Strada.

Un luogo che vuole essere punto di riferimento, di aggregazione del quartiere, di promozione di eventi, momenti formativi di fotografia, pittura e illustrazione”. Per questo, aggiunge “quale modo migliore per presentarsi ufficialmente se non attraverso un fotografo che si occupa di quartieri e di territori, che ha uno sguardo unico, esplicito, obiettivo sulle periferie, come Pas Liguori”.

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Sguardoingiro nasce nel 2010 da un gruppo di persone, (architette, fotografe, archeologhe), che si occupano di visualità, di cinema, di fotografia. Hanno realizzato diversi laboratori audiovisivi con le scuole. Per Annarita Sacco, Presidente La Strada, “alla mostra ci piaceva avere persone interessate alla fotografia, allo studio delle periferie e a ciò che oggi rappresentano. La nostra associazione si occupa di attività ludiche, rivolte ai bambini, di temi sulla cittadinanza attiva, l’ambiente, l’ecologia”.

La mostra, a ingresso libero, è visitabile dalle 17.00 alle 20.00, il 23 e 30 dicembre, inoltre dal 6 all’8 gennaio e dal 13 al 15 gennaio 2017.

Lea Capriotti
Testo e foto