Aggiornamento 2 dicembre: Dopo un secondo incontro del Coordinamento per la difesa del parco Alessandrino-Tor tre teste al Cip di via delle Ciliegie per i lavori del centro sportivo Coni sono state portate due mozioni, una del consigliere Veglianti e una dei consiglieri Piattoni, Belluzzi, Vece, Guadagno, Puliti (dopo le pressioni del Coordinamento e del Wwf Pigneto Prenestino) al Consiglio municipale armonizzate in una che, dopo un dibattito acceso delle forze politiche, sarebbe stato votato all'unanimità nel chiedere la sospensione dei lavori e spostare l'impianto all'altezza del sottopasso della Prenestina bis.
I lavori erano ricominciati: da poco è apparso il cartello dei lavori nel parco Palatucci Alessandrino-Tor tre teste, indica che i cantieri sono iniziati il 14 novembre, più di due settimane quindi, con una previsione di termine dei lavori per il 22 gennaio per un costo di 157mila euro per l'impianto sportivo del Coni nel vallone del parco.
Il cantiere nel parco riparte. Foto di Eve Lina |
Al Consiglio municipale a via Perlasca di presenteranno il Coordinamento con alcuni cittadini e il Wwf per chiedere cose specifiche in merito alla tutela del parco e al cantiere.
Ecco cosa scrive Stefano Viezzoli:
Non è paragonabile ad un serio studio di fattibilità che necessita di copia del progetto, rilevamenti metrici, eccetera. Non vuole nemmeno essere LA soluzione al problema. E’ solo una piccola dimostrazione che necessiterebbe, se sposata, di un serio approfondimento prima che questa eventuale soluzione possa essere messa in pratica.Qui potete trovare tutte le immagini.
Le immagini che vedete hanno LA STESSA SCALA. In basso a destra è visibile una riga che indica 20 metri. Nella prima foto ho cercato di tracciare un poligono che contiene il “vallone” del parco Alessandrino interssato dai lavori. Nella seconda ho portato pari pari lo stesso poligono, ruotandolo (il posizionamento serve solo per motivi “geometrici”) all’interno del parco Bonafede per dimostrare quanto “ingombrerebbe” un lavoro equivalente. Nella terza foto evidenzio un possibile percorso ciclabile coerente con il piano di sviluppo dell’area pubblicato nel 2006 dal comune di Roma (quarta immagine). Sempre nella terza foto si vede il grande rettangolo in alto a destra che rappresenta l’area interessata dall’azione speculativa del gruppo Santarelli (per ora congelata, ma state tranquilli che a Roma il cemento non dorme mai, riposa solamente).