Continua l’impegno della Comunità per il Parco Pubblico di Centocelle a favore della riqualificazione del Parco Archeologico di Centocelle.
CHI SONO
La Comunità per il Parco Pubblico di Centocelle è una rete territoriale che nasce dalla volontà di cittadini singoli o riuniti in associazioni o in comitati di Quartiere (come quelli di Centocelle e di Torre Spaccata) al fine di:
⦁ continuare insieme a impegnarsi nell’annosa lotta per la tutela del Parco Archeologico di Centocelle, un concentrato di bellezza archeologica, storica, culturale e ambientale, e per l’abbattimento delle condizioni ostative alla sua completa fruibilità e
⦁ affinchè venga riconosciuto il diritto dei cittadini ad una migliore qualità della vita, della salute umana e dell’ambiente nonchè il diritto dei Cittadini alla partecipazione alle scelte inerenti i beni comuni (art. 118 C.).
COSA VOGLIONO FARE
Il 28 ottobre 2016, in occasione della Commissione Ambiente del Municipio V, l’associazione no profit “Comunità per il Parco Pubblico di Centocelle”, ha formalizzato ufficialmente annose richieste e presentato proposte con la precisa indicazione di priorità e metodo al fine di riportare l’Utenza al Parco, ripristinare le condizioni di sicurezza e migliorarne l’attrattività.
All’Amministrazione municipale e Capitolina, sempre in un’ottica partecipativa e condivisa con le Istituzioni, chiedono che vengano:
⦁ Riconosciuto il progetto di un vivaio di accrescimento per le specie-semi arbustive al fine di dare rifugio alle specie animali autoctone, migliorare l’azione di abbattimento delle polveri inquinanti e dell’inquinamento acustico proveniente dalle vie ad alto scorrimento veicolare.
⦁ Portare l’attenzione ai problemi degli abusi ambientali (p.es. discariche abusive, dislocazione rottamatori, ripristino recinzione esterna, sfalci regolari dell’erba, ripristino fontanelle e pulizia cassonetti)
Inoltre chiedono che venga rispettato il diritto dei bambini al gioco libero attraverso la predisposizione di apposite aree ludiche e di arredi idonei e la realizzazione di aree per la socializzazione delle famiglie e degli anziani. Non occorrono mega strutture, ma semplici aree attrezzate rispettose dei luoghi, specie nei parchi soggetti a vincoli paesaggistici, e puntare il più possibile su scelte partecipate con la Collettività che ne dovrà usufruire.
COSA FANNO
Nel contempo la “Comunità per il Parco di Centocelle”:
⦁ ha segnalato e segnalerà abusi ambientali e parteciperà ad azioni di bonifica ambientale dei sentieri attraverso il coinvolgimento di volontari (vedi bonifica sentiero da Via Casilina, di fronte fermata Metro C, pulizia dei vetri lungo la pista di atterraggio)
⦁ Continuerà ad organizzere iniziative a favore dell’integrazione, della socializzazione, della mobilità sostenibile, dello sport e di collaborazione con tutte le associazioni e cittadini che già operano nel Parco e per il Parco (p. es. evento ludici per le famiglie con bici, aquiloni, scacchi e pic-nic, visite guidate al Parco in collaborazione con volontari e associazioni);
⦁ continuerà ad organizzere attività di sensibilizzaione sulle tematiche ambientali e culturali a ragazzi e studenti (Scuole e Università) proprio perché riteniamo fondamentale il contributo attuale e futuro dei giovani alla promozione della cittadinanza attiva, la loro inclusione sociale e il loro contributo allo sviluppo sostenibile, alla democrazia e al benessere sociale.
⦁ continuerà il progetto di piantumazione degli alberi detto “Bosco Urbano della Collettività” grazie al quale sono aumentate le adozioni di alberi nel Parco.
Sperando che gli sforzi e l’impegno profusi possano essere apprezzati e condivisi da quante più persone possibile in quanto ritengono che la collaborazione sia veramente l’arma vincente contro il degrado!
Per coloro che hanno del tempo da donare al
Parco Archeologico di Centocelle,
il Parco che è pubblico e quindi di tutti, e
vogliono impegnarsi per la sua cura ecco i contatti:
email:
comunitaparcocentocelle@gmail.com
Per segnalazioni abusi ambientali:
segnalazionipac@gmail.com
Pagina FB:
https://www.facebook.com/Comunità-Parco-Pubblico-di-Centocelle
Testo a cura di Alessandra Noce
CHI SONO
La Comunità per il Parco Pubblico di Centocelle è una rete territoriale che nasce dalla volontà di cittadini singoli o riuniti in associazioni o in comitati di Quartiere (come quelli di Centocelle e di Torre Spaccata) al fine di:
⦁ continuare insieme a impegnarsi nell’annosa lotta per la tutela del Parco Archeologico di Centocelle, un concentrato di bellezza archeologica, storica, culturale e ambientale, e per l’abbattimento delle condizioni ostative alla sua completa fruibilità e
⦁ affinchè venga riconosciuto il diritto dei cittadini ad una migliore qualità della vita, della salute umana e dell’ambiente nonchè il diritto dei Cittadini alla partecipazione alle scelte inerenti i beni comuni (art. 118 C.).
COSA VOGLIONO FARE
Il 28 ottobre 2016, in occasione della Commissione Ambiente del Municipio V, l’associazione no profit “Comunità per il Parco Pubblico di Centocelle”, ha formalizzato ufficialmente annose richieste e presentato proposte con la precisa indicazione di priorità e metodo al fine di riportare l’Utenza al Parco, ripristinare le condizioni di sicurezza e migliorarne l’attrattività.
All’Amministrazione municipale e Capitolina, sempre in un’ottica partecipativa e condivisa con le Istituzioni, chiedono che vengano:
⦁ Riconosciuto il progetto di un vivaio di accrescimento per le specie-semi arbustive al fine di dare rifugio alle specie animali autoctone, migliorare l’azione di abbattimento delle polveri inquinanti e dell’inquinamento acustico proveniente dalle vie ad alto scorrimento veicolare.
⦁ Portare l’attenzione ai problemi degli abusi ambientali (p.es. discariche abusive, dislocazione rottamatori, ripristino recinzione esterna, sfalci regolari dell’erba, ripristino fontanelle e pulizia cassonetti)
Inoltre chiedono che venga rispettato il diritto dei bambini al gioco libero attraverso la predisposizione di apposite aree ludiche e di arredi idonei e la realizzazione di aree per la socializzazione delle famiglie e degli anziani. Non occorrono mega strutture, ma semplici aree attrezzate rispettose dei luoghi, specie nei parchi soggetti a vincoli paesaggistici, e puntare il più possibile su scelte partecipate con la Collettività che ne dovrà usufruire.
COSA FANNO
Nel contempo la “Comunità per il Parco di Centocelle”:
⦁ ha segnalato e segnalerà abusi ambientali e parteciperà ad azioni di bonifica ambientale dei sentieri attraverso il coinvolgimento di volontari (vedi bonifica sentiero da Via Casilina, di fronte fermata Metro C, pulizia dei vetri lungo la pista di atterraggio)
⦁ Continuerà ad organizzere iniziative a favore dell’integrazione, della socializzazione, della mobilità sostenibile, dello sport e di collaborazione con tutte le associazioni e cittadini che già operano nel Parco e per il Parco (p. es. evento ludici per le famiglie con bici, aquiloni, scacchi e pic-nic, visite guidate al Parco in collaborazione con volontari e associazioni);
⦁ continuerà ad organizzere attività di sensibilizzaione sulle tematiche ambientali e culturali a ragazzi e studenti (Scuole e Università) proprio perché riteniamo fondamentale il contributo attuale e futuro dei giovani alla promozione della cittadinanza attiva, la loro inclusione sociale e il loro contributo allo sviluppo sostenibile, alla democrazia e al benessere sociale.
⦁ continuerà il progetto di piantumazione degli alberi detto “Bosco Urbano della Collettività” grazie al quale sono aumentate le adozioni di alberi nel Parco.
Sperando che gli sforzi e l’impegno profusi possano essere apprezzati e condivisi da quante più persone possibile in quanto ritengono che la collaborazione sia veramente l’arma vincente contro il degrado!
Per coloro che hanno del tempo da donare al
Parco Archeologico di Centocelle,
il Parco che è pubblico e quindi di tutti, e
vogliono impegnarsi per la sua cura ecco i contatti:
email:
comunitaparcocentocelle@gmail.com
Per segnalazioni abusi ambientali:
segnalazionipac@gmail.com
Pagina FB:
https://www.facebook.com/Comunità-Parco-Pubblico-di-Centocelle
Testo a cura di Alessandra Noce