Atac pubblica. Questo l'impegno e la sfida della giunta di Roma Capitale nonostante il referendum consultivo che il 3 giugno chiederà ai cittadini se vogliono la privatizzazione dell'azienda del trasporto pubblico di Roma. Eppure pezzi gestiti da Atac sembra verranno abbandonati (e quindi o gestiti da privati o chiusi), tra cui il trenino Termini-Centocelle ex Giardinetti, come riporta Fanpage con altre fonti.
La linea che percorreva per un lungo tratto via Casilina, nonostante l'arretramento e il degrado dell'infrastruttura, sembrava sul procinto di nuovi progetti per portarla fino a Tor Vergata. C'è chi, come Legambiente, aveva chiesto investimenti per riportarla fino a Giardinetti o almeno fino a viale Togliatti, con la denuncia che la Termini-Giardinetti è la ferrovia con i treni più vecchi d'Italia.
Ora c'è da chiedersi se la ferrovia ex Termini-Giardinetti avrà un futuro come sembra per le altre due linee urbane (Roma-Lido e Roma-Viterbo) oppure, visti i costi non indifferenti tra manutenzione ordinaria, straordinaria e acquisto mezzi, rischia la sospensione definitiva.
AGGIORNAMENTO 2 febbraio h 10:50 - Omniroma riporta che il ministero delle Infrastrutture e trasporti avrebbe, tra i fondi destinati alla messa in sicurezza delle ferrovie non collegate con la rete nazionale, stabilito un fondo di tre milioni di euro per la linea "Termini-Giardinetti".
La Termini-Giardinetti, in assenza di investimenti da anni, ha visto un arretramento a Centocelle poiché parte del tracciato era coperto dalla metro C. Che ha di fatto sostituito anche la vecchia linea del bus 105, ora spezzettato in 105 e 106, con le ultime corse che però partono alle 23.30 e non alle 24.00. La linea C, racconta il Corriere, avrebbe inoltre perso quasi 250.000 passeggeri tra il 2016 e il 2017, non riuscendo quindi ad assorbire le mancanze o le riduzioni delle altre linee.