FRA': la fiera dei regali di Natale accessibili e autoprodotti al Fusolab

 Si è svolta il 17 e 18 dicembre 2016, al Fusolab 2.0 in via della Bella Villa n. 94 (quartiere Alessandrino), la seconda edizione di FRA’ – Fiera del Regalo Accessibile. Chi è stanco del solito mercatino natalizio non può che fare un salto alla prossima edizione.


Un’ampia area espositiva disposta su quattro livelli, dove poter trovare tante idee regalo natalizie, dall’artigianato ai libri di editori indipendenti, dall’arte al food con i migliori prodotti bio, realizzati e confezionati dagli espositori e a costi accessibili. Come scrive Letizia Palmisano nell’articolo di presentazione dell’evento, “il Fusolab è tante cose: centro di formazione, palestra per il corpo e per la mente, centro di ritrovo, bar, Fiera del Regalo Accessibile. Visto che è una realtà che conosco bene e apprezzo, non potevo non realizzare un post ad hoc per la FRA”. Al piano terra poi c’è Break.0 un’area dove poter sostare per un aperitivo, per degustare ottimo cibo, fare due chiacchiere ascoltando buona musica tra un acquisto e l’altro.

Cosa puoi trovare al FRA' al Fusolab al quartiere Alessandrino 


Una esperienza interessante con tante, ma davvero tante, idee per un regalo natalizio diverso, unico, sostenibile, originale, rispettoso della territorialità e dei materiali. Al FRA’ si possono trovare: presepi fatti a mano con legno di quercia e ulivo; rimedi naturali della fitoterapia; miele prodotto nel parco regionale dell’Appia Antica e nel parco regionale dei Castelli romani; ceramiche sarde e pezzi unici realizzati con la tecnica giapponese raku; marmellate calabresi senza zuccheri aggiunti; laboratori del riciclo; creazioni artigianali fatti con fili, stoffe, uncinetti provenienti da varie parti del mondo; libri, ricettari, borse e centro tavola realizzati con materiali naturali; taccuini fatti a mano sullo stile dei midori giapponesi; quadri ispirati al cinema e alla musica; giocattoli in legno; bijoux di ogni tipo, scampoli di stoffa e gomma crepla usati per creare orecchini, collane, bracciali e portachiavi; peperoncini provenienti da ogni parte del mondo; olio, ortaggi e dolci bio; lampade e vari portaoggetti davvero originali realizzati con vecchi vinili; disegni che raccontano micro storie, molte per bambini, come la bella illustrazione della filastrocca di Rodari “Quanti pesci ci sono nel mare”.

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Dario Minghetti, presidente di Fusolab, ci parla di come è nata l’associazione, “che è di promozione sociale, senza scopo di lucro, e mira ad essere un punto di riferimento ed aggregazione per il quartiere, soprattutto per ragazzi e bambini, punta su prodotti di qualità, senza nessun contributo pubblico ma grazie al lavoro dei soci. Persegue finalità di solidarietà sociale e di promozione e diffusione della cultura del sapere attraverso l’esercizio consapevole della libertà in ogni ambito relativo all’arte e alla comunicazione, tramite un uso innovativo delle nuove tecnologie e dei canali comunicativi”.

“Molte le attività proposte dall’associazione, anche grazie alla partnership con l’UPTER – Università Popolare di Roma - come ci dicono Alessandro Torre e Danila Dobre. Fusolab, infatti dopo la sede centrale Upter rappresenta il centro più importante con oltre ottanta corsi promossi.” Il Fusolab ha partecipato al bando del Comune “Roma creativa” con il progetto “Periferica”.

Lea Capriotti
(foto e testo)