Termini-Giardinetti, un futuro raccontato dall'assessore Pulcini


Il trenino Termini-Centocelle su via Casilina. Foto di Cinzia Barilozzi


Dopo aver intervistato due persone esperte sul tema ferrovie e in particolare sulla linea Termini-Centocelle pubblichiamo le domande con le risposte ricevute da Dario Pulcini, assessore all'ambiente del V Municipio di Roma che ha anche la delega ai trasporti.

Pulcini, nell'intervista a distanza, ci informa di un progetto che da marzo avvierà un iter amministrativo che dipenderà dalla Regione se la proprietà della linea non passasse a Roma Capitale. Questo significa che ci vorranno mesi per far partire i cantieri, in cui vanno compresi manutenzione straordinaria, ordinaria, controllo binari, linea elettrica, acquisto nuovi treni, risistemazione delle fermate e delle banchine, aggiunta di personale, prosecuzione della ferrovia fino a Tor Vergata. Ecco l'intervista:


"La linea, al contrario di quanto affermato nell'articolo, non solo verrà mantenuta, ma verrà prolungata, partirà da Termini e arriverà fino a Tor Vergata, è una delle opere invarianti (quindi considerate come interventi prioritari) del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile del Comune di Roma", ha scritto sul gruppo del Comitato di quartiere di Tor Pignattara all'intervista che abbiamo fatto a Carlo Andrea Tortorelli sul futuro della linea Termini-Giardinetti.
Qui parliamo di cose messe su carta, ci può parlare dei passaggi tecnici già messi in campo per arrivare a questo progetto ma soprattutto per continuare dal 2019 il servizio del trenino? E quanto ci vorrà per riattivare la linea fino a Giardinetti?

Stiamo già elaborando il progetto definitivo per la riapertura della tratta fino a Giardinetti, entro la prima decade di marzo 2018 verrà trasmesso a tutti gli uffici competenti per avviare l'iter amministrativo necessario alla realizzazione dell'intervento. Se la linea dovesse rimanere di proprietà della Regione Lazio sarà la Regione a dover autorizzare i lavori, quindi i tempi saranno dettati dagli uffici della Regione.

Nel Pdf del Pums che ci ha girato leggiamo, sul livello della progettazione, dell'esistenza di uno studio di fattibilità per l'ammodernamento e uno in corso d'opera per il prolungamento. Ci sa dire cosa dice lo studio per l'ammodernamento e per quando sarà pronto quello per il prolungamento?

Stiamo già elaborando il progetto di fattibilità per il prolungamento fino a Tor Vergata, che entro maggio 2018 verrà trasmesso a tutti gli uffici competenti per avviare l'iter amministrativo necessario alla realizzazione dell'intervento. Il progetto di ammodernamento prevede l'acquisto di nuovi veicoli, lo scartamento dei binari rimarrà il medesimo (950mm).

Si parla di 50 milioni di euro per l'ammodernamento fino a Giardinetti (treni nuovi compresi? con asservamento semaforico?), quasi 100 per arrivare a Tor Vergata e 145 per raggiungere la metro A Anagnina. Leggiamo poi "finanziamento disponibile nessuno" e "tempi di realizzazione 28 mesi". Roma Capitale riuscirà ad avere queste somme? Se no, che piano ha per ottenere quei soldi e da chi?

Una parte dei fondi sarà richiesta a Governo e Regione Lazio: vista l'importanza e la dimensione del progetto e la proprietà della linea dipenderà quindi tutto dagli stanziamenti che saranno concessi.


Sono già stati stanziati fondi per ripristinare la ferrovia? Dallo Stato arrivano solo 3 milioni per la messa in sicurezza, a differenza di Roma-Lido e Roma-Viterbo che ottengono molto più denaro. Chi metterà i soldi che servono per ristrutturare la linea?

Ciò dipenderà primariamente dalle scelte della Regione Lazio in merito alla cessione o meno della linea al Comune di Roma

Finora la collaborazione tra Roma Capitale e Regione Lazio sembra sia stata blanda, non avendo Atac certezze né sul suo futuro né in quello della Termini-Centocelle, in caso di riconferma di Zingaretti in regione e del Movimento 5 stelle a Roma avete già ragionato su come coordinarvi in maniera più efficace, soprattutto per le tempistiche?

(...) Le scelte scellerate del governo regionale e nazionale, confermate dal recente ultimatum dell'UE al governo italiano in merito al mancato rispetto degli standard della qualità dell'aria previsti dalle norme europee, non sono certo d'aiuto (...) Ci auguriamo comunque che, chiunque sarà alla Regione Lazio e al Governo in futuro, avrà la volontà di pensare primariamente al benessere dei cittadini e alla salvaguardia dell'ecosistema, cosa purtroppo sino ad oggi non avvenuta.

Tortorelli chiede: "Chi mai nel 2019 si presenterà ad una gara per prendere in gestione una linea malandata con treni di 80 anni fa?", bene ci può assicurare al 100 per cento che Atac o chi per lei si presenterà al bando con un piano pronto a vincerlo?

La nostra posizione è chiara: la linea verrà ammodernata e prolungata, quindi il nostro impegno è quello di vincere il bando.

Lo abbiamo chiesto a Tortorelli e lo chiediamo anche a Lei: Non pensa che questi passaggi nebbiosi (avvenuti negli scorsi anni, precisiamo) abbiano avuto un obiettivo di fondo, lentamente ma progressivamente, volto alla chiusura della ferrovia anche in virtù di un allargamento di via Casilina per le auto?

La nostra posizione al riguardo è chiara: per questo la tratta Termini - Tor Vergata - Anagnina è tra i progetti invarianti (cioè prioritari) del PUMS. È evidente che le passate amministrazioni non abbiano dato priorità alla mobilità sostenibile: basti pensare che gli oltre 600 milioni di euro sperperati per la città dello sport a Tor Vergata, ennesima opera mai conclusa dalle passate amministrazioni di destra e di sinistra, si sarebbero potuti investire nel trasporto pubblico locale e dare quindi un servizio di trasporti degno di una capitale europea.

Anche Silvio Bruno del Cdq Centocelle storica  (qui l'intervista) lamenta scarsa attenzione da parte dell'amministrazione sulle proposte fatte da anni sulla Termini-Giardinetti, come affermato nell'intervista che gli abbiamo fatto. Chiede almeno il ripristino della fermata davanti la metro C, cosa che si risolve con pochi soldi ma di cui servirebbe un bando con stanziamento fondi il prima possibile, nonché arrivare a piazza dei Cinquecento a Termini con un prolungamento, lasciando il capolinea a Laziali. Cosa potete garantire in merito a questa richiesta, proposta da tempo anche dal Cdq Tor Pignattara?

L'aver inserito nel PUMS tra le opere invarianti la linea Termini - Tor Vergata - Anagnina smentisce quanto affermato dai CDQ in merito al nostro impegno al riguardo. Il progetto che stiamo portando avanti prevede il prolungamento fino a Termini e fino ad Anagnina, quindi anche l'apertura della fermata di fronte la Metro C.
Il Movimento 5 stelle si vanta di voler rappresentare i cittadini e di volere la loro partecipazione. Il Cdq Tor Pignattara afferma di volerla incontrare per discutere del trenino ma la loro richiesta di appuntamento slitta da settimane. Se la sente di prendere un impegno preciso per parlare con loro, con gli altri comitati di quartiere e informare i cittadini sui vari passaggi che riguardano il trenino?
Incontriamo ogni giorno cittadini e associazioni, tenendo in grande considerazione le idee e le proposte della cittadinanza. Non ho mai ricevuto alcuna richiesta di incontro da parte del CDQ Tor Pignattara in merito alla linea Roma Giardinetti. Giovedì incontrerò un'associazione vicina al CDQ, presentatami dalla presidente del CDQ Tor Pignattara, per avviare un ottimo progetto di recupero di bici abbandonate.

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